Ad oggi, non esistono in Italia leggi che regolamentano chi appartiene al mondo olistico alla stregua di altre figure professionali come i fisioterapisti, gli avvocati, ecc e ciò permette a tanti di “abusare” di questo aspetto e usarlo a proprio favore, improvvisandosi operatori o insegnanti senza la giusta esperienza che rende un professionista affidabile, soprattutto quando si occupa della salute dell’essere umano.
Ciò coinvolge anche la figura del NATUROPATA, oggi regolamentata in Europa dalla norma UNI ISO/IEC 17024 che pone parametri, monte ore e settori di cui si deve occupare questa figura professionale. Ovviamente, in Italia, l’adesione ai parametri UNI/ISO, non è obbligatoria ma è una scelta che stanno facendo molti professionisti e scuole che, in qualche modo, cercano di tutelare un percorso formativo serio. La Regione Lombardia, nel 2005 attraverso la costituzione del CTS/DBN (Comitato Tecnico Scientifico Discipline Bio Naturali) ha creato per la prima volta in Italia, la legge regionale 2/2005 “Norme in materia di discipline bio-naturali” nella quale vengono specificati i criteri e i parametri ai quali si dovrebbero attenere le scuole di formazione in naturopatia e i naturopati iscritti al Registro Regionale; proprio con il CTS della Regione Lombardia, il Dipartimento di Scienze e Tecniche Olistiche, ha firmato un protocollo d’intesa nel quale l’Ente riconosce le ore di formazione della legge regionale alle quali si appoggia a sua volta per il rilascio di attestati di qualifica in Naturopatia e altre discipline DBN.
A differenza di anni fa, la figura del Naturopata e le scuole di formazione sono molto più sviluppate in Italia e tendono a specializzarsi, ognuna, in un settore particolare. Nonostante questo, esistono aspetti comuni e universali ai quali si deve comunque attenere questa figura professionale.
Chi è il Naturopata? E’ un professionista che, attraverso la pratica di diversi metodi naturali mira a ripristinare l’equilibrio psico-fisico della persona. Non si sostituisce in nessun modo al medico e non “prescrive” alcun rimedio alimentare o erboristico ma, semplicemente, aiuta il ricevente a prevenire e trattare le proprie problematiche, tornando ad essere in equilibrio con la natura e il suo essere e cercando di capire le cause originali del sintomo attuale. Ciò è possibile attraverso la pratica di discipline come le tecniche bio-energetiche orientali e occidentali (per esempio, shiatsu, tuina, kinesiologia, iridologia, fiori di bach, arti energetiche, ayurveda, tecniche manuali olistiche, medicina tradizionale cinese e molto altro…) ma anche con una seria conoscenza di materie importanti quando si trattano altri esseri umani come anatomia, fisiologia e patologia, e le norme etiche e deontologiche della professione. Queste ultime sono molto importanti e aiutano anche a riconoscere un professionista serio. Infatti, a volte il Naturopata si trova in contrasto con il settore medico dovendo sempre ben chiarire il confine tra le due professioni. Questo è un aspetto non secondario perché il Naturopata non è un medico e il suo campo d’azione non rientra in nessun modo in quello del dottore o dello specialista in determinati campi sanitari.
Rubo, per l’occasione, una definizione ribadita più volte durante le riunioni del CTS/DBN in Regione Lombardia ovvero che l’operatore olistico (in questo caso il Naturopata) si occupa di tutte quelle discipline che contribuiscono alla VITALITA’ DELL’ESSERE UMANO.
E’ una definizione molto bella e non scontata.
L’essere in equilibrio con la Natura è un concetto importante che l’essere umano dovrebbe ricordarsi di vivere ogni giorno. Con i nostri ritmi di vita, le aspettative, le ansie, le vicende quotidiane, ci dimentichiamo spesso ciò che la medicina tradizionale cinese, nella sua millenaria cultura, ci ricorda, ovvero “che la vita è un movimento continuo e alternato di yin e yang, positivo e negativo, è quella che è e non ciò che vorremmo che fosse”; quello che fa ammalare l’uomo è il suo scollegarsi con il mondo vissuto come un tutt’uno e sentirsi sempre parte di esso. Sicuramente non è semplice ma, secondo me, uno dei compiti del Naturopata è ricordarlo a se stesso prima e poi aiutare gli altri a RICORDARLO in quanto tutti noi siamo nati FELICI e LEGATI all’UNIVERSO ma poi, semplicemente, ce ne siamo dimenticati.
Dott. ssa Stefania Gamberoni
Naturopata e Docente in Naturopatia di ACCADEMIA AINAO
Responsabile Nazionale per la Naturopatia / AICS Dipartimento Scienze e Tecniche Olistiche