Discipline Bio Naturali, l’approccio scientifico al metodo olistico

Le attività del Comitato tecnico scientifico del Dipartimento nato in seno ad Aics, tra studio e ricerca. Lo scienziato alla guida: «Studieremo e sperimenteremo come, nella cura del paziente, il metodo olistico, se complementare alla medicina tradizionale, possa fare la differenza»

Studio e ricerca, nell’intento di dimostrare metodo olistico e medicina tradizionale possano affiancarsi nella cura del paziente, facendo la differenza. Questo l’obiettivo che si pone il comitato tecnico scientifico nato in seno al nuovo Dipartimento di discipline naturali di Aics guidato da Graziano Scarascia. A illustrare scopi e impegni del Comitato, uno dei suoi primi componenti: il dottor Renato Colognato, 46 anni, biologo specializzato in Genetica Applicata, da tempo impegnato nella ricerca e nello sviluppo legati alla produzione di dispositivi medici e membro – tra le altre – della Società italiana di genetica umana.
Dottore, quali obiettivi si pone il Comitato tecnico scientifico del Dipartimento di Discipline naturali di Aics?
«La terapia olistica è vista da tanti come una mera filosofia, da qualche anno è diventata addirittura una moda. Aics ha aperto la strada al discorso scientifico: le terapie olistiche hanno una base scientifica, si sono centinaia di  pubblicazioni a riguardo che troppo spesso vengono tralasciate. Lo scopo è quindi quello di far capire e dare una giusta informazione sulla credibilità scientifica della terapia olistica. Io mi sono specializzato all’Università di Pisa e devo dire che in Toscana già molti ospedali hanno inserito alcune delle terapie olistiche nell’approccio al paziente. Quello che tentiamo di fare è cominciare a far luce sulla scienza che c’è dietro la terapia olistica».
E come lo farete?
«Lo faremo presentando, attraverso il nostro sito e le nostre pagine social, gli studi che già ci sono, confrontandoci sulle pubblicazioni scientifiche e “spiegandole” e mettendole a disposizione anche del grande pubblico. Per questo, ogni studio che pubblicheremo in forma integrale sarà comunque preceduto da una nostra introduzione in italiano che renda possibile capire fino in fondo quanto presentato dagli scienziati. Proveremo  a invitare Brent Bauer, direttore di Medicina integrata alla Mayo Clinic di Rochester già autore di tante pubblicazioni sull’utilizzo delle metodiche non invasive in complementarietà alle medicine chimiche per la cura del paziente. Molte strututre italiane affiancano ai percorsi di chemioterapia, ad esempio, il Reiki dimostrando come ciò migliori la situazione del paziente».
Ma farete anche sperimentazione, vero?

CTS Renato Colognato

CTS Renato Colognato

«Sì, faremo ricerca attraverso le sperimentazioni cliniche e qui è necessario fare leva sull’associazionismo. Come Cts selezioneremo delle condizioni sulle quale cominciare a fare studi clinici, tra i pazienti seguiti dalle associazioni e dai centri che a noi fanno riferimento, ma potremo fare ricerca solo dopo aver “aperto” dei protocolli di studio che ci consentano di confrontare i dati, metterli in rete e farne quindi delle casistiche. Faremo studi clinici sull’uomo e sugli animali: anche a riguardo, ricerca è già stata fatta su cani e gatti dando risultati positivi. Si tratta comunque di metodo olistico e naturale, quindi non vi sarà alcun sfruttamento o maltrattamento animale».